lunedì 22 giugno 2009

Il piano d'autonomia offre la migliore scelta per il rilancio dell'integrazione maghrebina (Herzenni)











Il piano d'autonomia offre la migliore scelta per il rilancio dell'integrazione maghrebina (Herzenni) 19/06/2009


Il piano d'autonomia sotto la sovranità marocchina, presentato dal Marocco, offre la migliore scelta per il rilancio dell'integrazione della regione del Magreb, ha affermato giovedì a Londra, il sig. Ahmed Herzenni, presidente del Consiglio consultivo dei diritti dell'Uomo (CCDH).


Il piano indica anche la migliore via da seguire per un regolamento pacifico del conflitto artificiale crea attorno all'integrità territoriale del Marocco, ha detto il sig. Herzenni allora di una tavola rotonda che ha animato alla sede dell'Istituto reale britannico degli affari internazionali, Chatham House.

Ricordando che il rilancio del processo d'integrazione maghrebina rimane un'aspirazione di tutti i popoli della regione, il Presidente del CCDH ha sottolineato che il piano d'autonomia è una " offerta generosa".

" Nessun'altra offerta può essere così generosa come questo piano" , ha proseguito il sig. Herzenni, notando che i fatti storici mostrino che le province del sud sono sempre state una parte integrante del Marocco.

Il responsabile, che ha messo in evidenza il clima di libertà che regna nelle province del sud al modo di tutte le regioni del regno, ha fatto osservare che il tasso di partecipazione registrato nelle province del sud all'occasione delle elezioni comunali, che si sono svolte recentemente in Marocco, è stata più elevata di quello realizzato in molte regioni del paese.

Questo risultato, confermato dagli osservatori internazionali, non ha fatto che confermare una tendenza rilevata dalle prime operazioni elettorali tenute in queste province, ha detto, sottolineando che questo tasso tradotto l'attaccamento degli abitanti delle province del sud al loro paese, il Marocco, ed il grado elevato di coscienza politica di quest'abitanti.

Il Presidente del CCDH, d'altra parte, ha invitato le organizzazioni internazionali di difesa dei diritti umani di fare la luce sulle violazioni dei diritti dell'uomo nei campi di Tindouf ed in Algeria.

Ha anche chiamato alla rimozione della sede imposta ai sahraoui marocchini sequestrati sul territorio algerino per permettere loro di riacquistare la loro madre patria, il Marocco.

La tavola rotonda è stata segnata dalla partecipazione dei rappresentanti d'Amnesty International, dell'associazione


Fronte-Line (basata a Dublino), del gabinetto degli avvocati Reprieve e dell'associazione " Freedom for All".





Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

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